I PRIMI PIATTI:


RIGATONI ALLA CREMA DI CIPOLLE DI TROPEA

by La Cucina di Carlotta

 

Vino consigliato:                                                                                         Temperatura: 12 C°

 

Quando si dice Tropea, viene subito spontaneo pensare alla cipolla dolce e buonissima che viene coltivata, in quelle zone. Sono proprio le sostanze contenute in quel suolo che danno alla cipolla rossa, le sue caratteristiche principali. La cipolla di Tropea è facilmente digeribile, infatti un piatto cosi avrebbe un sapore totalmente diverso a anche un po’ più amaro se si preparasse con altri tipi di cipolla.Io per esempio non sono un’amante di questo ortaggio, ma l’estate non è estate, senza il suo dolcissimo profumo. Questo è un piatto davvero buono, veloce ed economico.Ingredienti per circa 4 persone:

  • 2 cipolle di Tropea abbastanza grandi
  • 3 cucchiaini di pesto di basilico
  • qualche foglia di basilico fresco
  • origano, sale
  • olio extravergine di oliva circa 3 cucchiai
  • pasta a piacere vostro
Private le cipolle della buccia e lavatele. Dopo grattugiatele direttamente in una larga padella antiaderente oppure tritatele nel mixer, per pochi secondi. Io preferisco grattugiarle  . Aggiungete l’olio, il sale q.b. e iniziate a far cuocere a fuoco medio. Non fate friggere troppo mi raccomando. Vi consiglio di aggiungete dell’ acqua durante il tempo di cottura man mano che tende ad asciugarsi, in modo che non venga l’effetto fritto e anche per ottenere una cremina  alla fine. Aggiungete il pesto, l’origano e il basilico. Fate cuocere per almeno 3 quarti d’ora finchè avrete ottenuto la vostra cremina. Se volete passate al mixer a immersione. Condite la vostra pasta e servite con del basilico fresco. Credetemi, è buonissima. Vi consiglio una bella spolverata di parmigiano. Ci sta benissimo.

 

Linguine speciali con merluzzo e pomodori secchi

Pubblicato il 12/09/2012 da

 

Vino consigliato:                                                                                         Temperatura: 12 C°

 

A vedere la foto potrà sembrarvi qualcosa di molto pasticciato, in realtà è semplice e per niente complicato.  Non sapevo bene come impiattare, avendo fatto un po’ la foto di fretta. Tende a seccarsi subito, quindi ho cercato di essere svelta.Gli ho dato questo nome per essere breve e perchè io le trovo speciali. Inoltre me le sono inventate cosi su due piedi.

Ingredienti per 4persone:

  • 250 gr. di filetto di merluzzo  fresco ( io ne ho usati  3 di filetti)
  • 4 pomodori freschi o pomodorini pachino
  • 1 spicchio d’aglio
  • 2 o 3 pomodori secchi
  • prezzemolo
  • circa 150 gr. di pan grattato
  • sale, pepe, 
  • olio extra vergine di oliva
  • vino bianco q.b. per sfumare il pesce
  • 1 pizzico di paprika
  • pasta a piacere

 

Fate dorare lo spicchio d’aglio in una padella larga con l’olio. A parte tagliate i pomodori a dadini e quando l’aglio sarà dorato, aggiungeteli nella padella. Tagliate a dadini anche il filetto di merluzzo fresco e aggiungetelo sfumando con del vino bianco. Aggiungete il sale, il pepe e il prezzemolo. Ci mette poco a cuocere, altrimenti il pesce si spappola troppo. Girate poche volte. A parte, in una padella piccola, fate tostare il pangrattato, aggiungendo un cucchiaio di olio e un pizzico di paprika….anche più di un pizzico :) . Fatelo tostare facendo attenzione a non farlo bruciare. Fate bollire la pasta e poi saltatela nella padella con il condimento aggiungendo i pomodori secchi tagliati a pezzettini. Tenete da parte l’acqua di cottura, in caso dovesse servirvi se la pasta si secca. Io di solito la servo senza il pangrattato. Lo metto in una ciotolina al centro della tavola cosi ognuno ne mette quanto ne vuole. :) L’idea del pangrattato tostato, l’ho presa in sicilia dove l’ho visto su parecchi piatti


 

Maccaroni a ferretto con ragù

Pubblicato il 05/03/2012 da La Cucina di Carlotta

 

 

Vino consigliato:                                                                                   Temperatura: ambiente

 

 

Classico primo piatto della domenica :) I maccaroni sono fatti in casa, di grano duro. Al posto del classico ferretto si può utilizzare lo stecchino di legno lungo, oppure un ferro sottile per lavorare la lana. In dialetto li chiamiamo “maccarun a ferrett” ihihihih

Per la pasta serve farina di grano duro e acqua quanto basta. Di questa non riesco a darvi una dose precisa. L’impasto deve venire ben compatto. Per formare i maccheroni, lavorate la pasta e formate dei piccoli tocchetti di circa 3 cm. Poggiate il ferretto o lo stecco di legno, nel mezzo orizzontalmente e rotolatelo sul tavolo fino a formare il maccherone della lunghezza che preferite. Sfilatelo delicatamente e metteteli in un ripiano infarinato e copriteli con un canovaccio facendoli riposare per qualche ora. Insomma svegliatevi presto per portare avanti il lavoro ihihihi :) Aiutatevi con la farina se appiccicano!

Per il ragù: (fate conto che queste dosi per un chilo di pasta e tenete conto anche che siamo in Calabria per cui questo è il classico sugo che le mamme mettono a cuocere all’alba per due, tre ore ihihihih)

  • 300gr. di macinato di suino
  • 300 gr. di macinato bovino
  • 2 carote
  • 1 gambo di sedano
  • 1 mezza cipolla
  • 1 spicchio di aglio
  • sale, olio extravergine di oliva
  • 1 pizzico di noce moscata
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • 2 Lt di passata di pomodoro
Preparate il trito di carote, sedano e cipolla. Fatelo soffriggere in una pentola larga con l’olio (regolatevi voi sulla quantità) e lo spicchio d’aglio. Aggiungete dopo qualche minuto la carne a fatela rosolare. Sfumate con il vino rosso e aggiungete il sugo. Mettete sale, noce moscata e un pizzico di pepe. Se è estate abbondate con il basilico! :) In quelli della foto abbiamo aggiunto anche dei pinoli. Parmigiano grattugiato a volontà, oppure pecorino o ricotta affumicata